#vaccini #mrna #spike
"Ve lo spiego semplice semplice. I produttori garantivano che il "vaccino" farmaco genomico ad RNA, inoculato rimanesse nel braccio, nel muscolo deltoide, lì "dava ordine" di produrre la proteina Spike simile a quella del primo virus di Whuan, facendo produrre in loco anticorpi poi circolanti nel sangue e poi si doveva auto eliminare in pochi giorni. Dopo aver inoculato ripetutamente o costretto all’inoculazione centinaia di milioni di persone di tutte le età, sani malati o guariti, si è constatato che l’RNA messaggero non spariva affatto ma attraverso il circolo sanguigno colonizzava le cellule di cuore, cervello, surreni, ovaie, tutti gli organi nessuno escluso, obbligando queste cellule a produrre per lungo tempo, dentro di sé la proteina Spike. Ovviamente la proteina Spike non viene riconosciuta dal sistema immunitario e i linfociti attaccano le cellule di questi organi con lo stesso effetto che si vedono nel braccio dopo la puntura, ovvero tutti i segni dell’infiammazione: calore rossore turgore e minor funzionalità. Ma un conto è nel braccio e un conto diverso una infiammazione nel cuore con il suo delicato impianto elettrico o nei neuroni cerebrali o negli ovociti o nei testicoli, con le inevitabili conseguenze patologiche cardiovascolari cerebrali ed autoimmuni. Ma come è possibile un errore ed un orrore di tale portata? Facile: nessuna sperimentazione preliminare. Questi apprendisti stregoni sono intervenuti senza sperimentazione su un complicatissimo sistema immunitario garantito da un milione di anni di uso, però con tre precauzioni fondamentali (per loro): miliardi spesi per impedire che la realtà emergesse, uno scudo penale che toglieva loro da ogni responsabilità, e per ultimo scaricando la responsabilità sul cittadino, facendogli mettere per iscritto un consenso all’inoculazione su un contratto in cui la casa produttrice scriveva, nero su bianco, di non aver la minima idea degli effetti collaterali del farmaco, a breve e lungo termine."
Dott Daniele Giovanardi
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