Negli anni del Fascismo furono realizzate quelle eccellenze in campo ospedaliero che tutto il mondo guardò con ammirazione e che ancora oggi rappresentano l’ossatura del sistema sanitario pubblico: a Roma lo Spallanzani, il San Camillo e il Forlanini, a Napoli il Cardarelli, a Genova il Gaslini, a Milano il Niguarda... solo per citare i più noti, cui si aggiunsero le centinaia di ospedali minori e le molteplici strutture specializzate per la cura delle patologie polmonari come, ad esempio, il Villaggio Sanatoriali di Sondalo.
In pochi anni dal 1929 al 1936 furono creati oltre 20mila posti letto in sessantuno nuovi ospedali.
In ogni località termale sorgevano le Colonie Elioterapiche per la cura delle patologie polmonari e tutti gli anni i bambini potevano andare a respirare aria salubre al mare o in montagna grazie alle colonie estive. In quegli anni nessuna nazione europea investì nella sanità pubblica come l'Italia fascista.
Tratto da: I Danni del Fascismo e le colpe di Mussolini" di Gianfredo Ruggiero.
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Gianfredo Ruggiero
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