IL SERVO PRODI E' IL COSPIRATORE ARTEFICE DELL'ENTRATA NELL'EURO E SVENDITORE SERIALE DEI GIOIELLI INDUSTRIALI ITALIANI
Romano Prodi è il cospiratore artefice dell’entrata nell’euro e dell’operazione di smantellamento del potere dello Stato sotto il profilo industriale.
Svenditore seriale dal 1992-1993 in poi (grazie a Tangentopoli*) dei gioielli industriali italiani, molti dei quali pagati con i nostri soldi: Enel, Eni, Iri, BNL, Ilva, Italimpianti, Dalmine, GS Autogrill, Telecom, Finmeccanica, Autostrade, Motta, Nestlé, Italgel, Cirio, Invernizzi, Buitoni, Galbani, Negroni, Ferrarelle, Peroni, Moretti, Perugina, Mira Lanza, ecc., e regalati all'amichetto ashkenazita De Benedetti e a gruppi stranieri!
Capitolo iniziale di un crollo progressivo del complesso industriale e il punto di avvio di una crisi profonda del sistema.
* L'operazione Mani Pulite è servita a dare il cambio generazionale spazzando via la vecchia Repubblica per fare posto ai nuovi camerieri, molto più servili ai nasoni...
Filippo Vanso
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